I pensionati della CNA sono esterrefatti , fortemente preoccupati del rallentamento dell’azienda Pfizer nella consegna delle dosi del vaccino anti-Covid -19 , che faranno slittare di circa quattro settimane i tempi previsti per la vaccinazione degli over 80 e di circa 6-8 settimane per il resto della popolazione. Un rallentamento ingiustificato considerando che si tratta di una potente multinazionale americana in campo farmaceutico , in piena campagna di vaccinazione –spiega la nota della CNA Pensionati – contro il coronavirus che mette a repentaglio il cronoprogramma delle vaccinazioni, dal momento che nel nostro Paese muoiono ogni giorno per Covid mediamente 500 persone, la stragrande maggioranza anziani e che dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono morti oltre 85 mila persone in Italia . Una ecatombe di vittime innocenti. Alla fine del mese di gennaio e all’inizio del mese di febbraio si doveva iniziare la vaccinazione per la popolazione più anziana , mentre giustamente le dosi a disposizione saranno utilizzate anzitutto per effettuare il richiamo nei tempi previsti a coloro che hanno già ricevuto la prima somministrazione, cioè soprattutto per gli operatori sanitari . CNA pensionati chiede al Governo- sottolinea il segretario provinciale Gianni Soffiati- di reperire al più presto sul mercato altri vaccini validati a prescindere dei costi aggiuntivi dal momento che si parla della tutela e del diritto sacrosanto della salute dei cittadini ,incrementando i centri di somministrazione e il personale sanitario per la vaccinazione.